Il 26 novembre ci siamo visti a Casa Zanni, per portare avanti il discorso iniziato un anno fa.
Han partecipato a questa giornata Paletta, Favolosa, Uau, Ecciù, Spasso, Briosh, Tutu, Giramella, Nuvola, Gelsomino, Domitilla, DJBella, Zucchino, Trucchetto, Fastidio e Stralunata: 16 clown.
Agganciamoci al passato
La prima parte è stata dedicata agli aggiornamenti sui progetti in corso, emersi un anno fa.
- Una casa clown, punto di ritrovo e aggregazione
- Formazione continua e regolare (ed 1 volta al mese) per i clown vecchi con formatori che tocchino più discipline
- Corsi specifici
Per ognuno di questi abbiamo chiesto al direttivo di aggiornarci a quale punto fossero.
Una casa clown
Sono state trovate diverse opzioni, ma per ora tutte scartate.
E’ stata trovata una presunta sede in centro a Rimini che ci piace, ma non è chiaro ancora se possa rispettare i nostri standard per la formazione (cosa emersa come fondamentale).
In ogni caso ci siamo ripromessi di andare avanti con questo progetto.
Formazione continua
Spasso ha aggiornato sui successi ed insuccessi, rinnovando la sua richiesta di aiuto per fare questo lavoro.
Si è deciso di andare avanti e pare che qualche cosa si sia mosso.
Corsi specifici
Vedi sopra, nel senso che per fare questa attività Spasso ha espresso il bisogno di una squadra che lo aiuti in questo compito.
I partecipanti han tutti votato a favore di proseguire e perseverare nel portare avanti questi progetti.
La bomba!
Mentre stavo conversando e passando ad altre attività, il direttivo si è aperto con noi.
Son state messe in luce alcune difficoltà che stanno vivendo e che queste hanno poi impatto sull’associazione.
- Difficoltà ad organizzarsi per vedersi (il 26 novembre ci han detto che era da settembre che non si vedevano)
- Difficoltà “personali” sull’impegno e la presenza sia verso il direttivo che l’associazione
- Disallineamento sulle aspettative di come un consigliere dovrebbe vivere il direttivo
Questa conversazione ha riempito 2-3 ore della mattinata, fino ad arrivare verso il pranzo.
E’ stato chiesto ai partecipanti suggerimenti su come uscire dall’impasse; sebbene siano state proposte delle soluzioni non era sempre ben chiaro quale fosse il reale problema e se soprattutto gli attuali consiglieri vogliano ancora fare i consiglieri.
E ora? Abbiamo lasciato il direttivo col “compito” di lavorarci sopra, e se immagino di aver capito il 18 sera all’assemblea ci illustreranno la situazione e dove sono arrivati.
Il presente
Nel pomeriggio siamo andati a lavorare sugli “umori” di oggi.
I prossimi passi
Sicuramente l’agenda è stata adattata ai contenuti emersi ed è bene che sia così. Tuttavia non sono stati “ben delineati” i prossimi passi.
Ma alcune proposte ci sono state.
- Assemblee moderate visualmente, questo perché si ipotizza che la partecipazione alle assemblee sia maggiore (rispetto a questi incontri) e più proficue in questa maniera
- Rifare tra sei mesi la stessa riunione
- Evitare di fare questo genere di riunione vicino al Natale, dove siamo molto carichi di impegni
- Provare a fare la raccolta di obiettivi in via “sondaggio online”
Tutto però da decidere se/come portare avanti.
Sicuramente un direttivo potrebbe aiutare a capire come andare avanti, ma finché non abbiamo un direttivo che ci guidi possiamo fare ben poco (a questo livello di prospettiva).
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